mercoledì 28 febbraio 2024

 quarto esperimento

fluido non newtoniano

       LA MAGICA POLTIGLIA BIANCA (10 minuti) 

Materiali: - 5 cucchiai rasi di amido di mais 

- 6 o 7 cucchiai di acqua 

- un contenitore

Procedimento 

- Mettere nel contenitore 5 cucchiai rasi di amido di mais. 

- Aggiungere l’acqua un po’ alla volta. 

- Mescolare bene finchè non si forma una “poltiglia” omogenea (se questa poltiglia è troppo solida, aggiungi un po’ di acqua, se invece è troppo liquida aggiungi ancora un po’ di amido. 

- Immergi lentamente le dita nel miscuglio: cosa succede?

- Prova ad immergere le dita velocemente: cosa succede?

- Cosa succede se provi a colpirla con il cucchiaio?

- cosa succede se lasci cadere una biglia di vetro sulla superficie del miscuglio?



Considerazioni (PAROLA CHIAVE: sospensione, pressione)

L’amido è fatto di tanti minuscoli granellini che nell’acqua non si sciolgono, bensì si ricoprono di uno “strato di acqua”. In chimica si parla di sospensione (anche il cacao è una sospensione: messo nell’acqua o nel latte non si scioglie, si distribuisce solo uniformemente nel  liquido. La tua poltiglia si comporta come un normalissimo liquido. Se sul composto eserciti una forte pressione però, lo strato di acqua in quel punto si schiaccia e i granelli di amido si “agganciano” l’un l’altro creando una massa solida. Finché la pressione esercitata è forte la poltiglia resta compatta, quando la pressione è troppo bassa quello che è sopra la “poltiglia” sprofonda.





 terzo esperimento

.                  GUARDA LA LAVA!

Materiali: - un bicchiere di plastica 

- acqua 

- olio di semi

- colorante alimentare (rosso)

- pastiglia effervescente

Procedimento 

·         Versare un volume (circa un dito) di acqua nel bicchiere. 

·         Aggiungere una goccia di colorante alimentare rosso. 

·         Versare un volume doppio (due dita) di olio. 

·         Attendere un minuto affinché le due fasi del miscuglio eterogeneo si separino perfettamente. 

·         Aggiungere la pastiglia effervescente (sodio bicarbonato e carbonato che libera CO2, acido citrico che accelera la reazione). 

·         Osservare il movimento delle bolle d’aria 

Considerazioni (PAROLA CHIAVE: miscuglio eterogeneo, separazione di fase, sviluppo di gas CO2, moto convettivo) 

L’aggiunta della pastiglia effervescente innesca una reazione chimica con sviluppo di CO2 che avendo una minore densità dell’acqua e dell’olio, attraversa entrambe le fasi e si libera in atmosfera. Le bolle di gas trascinano con sé materiale colorato (acqua, olio, colorante) che arriva in superficie e poi ridiscende verso il fondo creando un moto convettivo continuo.





 secondo esperimento

             BUCHI NELL’ACQUA

Materiali: - un recipiente 

- acqua 

- borotalco

- sapone liquido per i piatti

Procedimento 

- Riempi d’acqua il recipiente.

- Cospargi di borotalco la superficie dell’acqua.

- Immergi qua e là la punta di un dito, come per bucherellare l’acqua. Osserva che cosa succede.

- Metti su un dito una goccia di sapone liquido per i piatti e immergi il dito insaponato in un punto vicino al bordo del recipiente.

- Bucherella il borotalco con il dito insaponato e osserva cosa accade.



Considerazioni (PAROLA CHIAVE: forze di adesione, tensione superficiale) 

Le molecole di acqua poste in superficie, non avendo altre molecole che le attirino dall’alto, sono legate fra loro più tenacemente. Ogni molecola che si trova sulla superficie dell’acqua è soggetta a forze esercitate solo dalle molecole vicine e da quelle sottostanti ed è quindi attratta verso il centro della massa del liquido. Sulla superficie dell’acqua si viene a creare uno strato ordinato di molecole legate tra loro, una specie di pellicola resistente, che crea uno stato di tensione superficiale. E’ così che si forma una specie di

pellicola resistente capace di sostenere anche piccoli pesi. La tensione superficiale tende a racchiudere l’acqua come in un sacchetto e se l’acqua è poca la chiude in una forma rotonda: la goccia. E’ proprio questa tensione superficiale che permette ad alcuni animali di camminare sull’acqua come l’idrometra e a te di fare le bolle di sapone.












 Riceviamo una visita che ci fa fare quattro esperimenti nell'aula di scienze

primo esperimento

  L’ACQUA CHE CAMMINA (10 minuti) 

Materiali: - 5 bicchieri di plastica o vetro (becker) 

- acqua 

- coloranti alimentari (rosso, blu, giallo) 

- carta Scottex 

Procedimento 

- Sistemare i bicchieri uno accanto all’altro. 

- Riempire fino a metà di acqua il primo, il terzo e il quinto bicchiere. 

- Aggiungere 3 gocce di colorante alimentare di colore diverso in ciascuno dei tre bicchieri contenenti acqua (rosso nel primo, blu nel terzo, giallo nel quinto). 

- Inserire della carta Scottex arrotolata a cavallo tra i vari bicchieri. 

- Osservare dopo un'ora circa. 



Considerazioni (PAROLA CHIAVE: capillarità, forze di adesione, principio dei vasi comunicanti) 

La capillarità è una proprietà specifica dell’acqua che permette all’acqua di risalire attraverso superfici strette come le radici delle piante, tubicini (capillari) ma anche attraverso gli spazi stretti di fibre di un tessuto. 

Questo avviene perché si instaurano delle forze di adesione tra le molecole d’acqua e le pareti delle superfici con cui l’acqua viene a contatto. 

Il principio dei vasi comunicanti afferma che un liquido contenuto in due o più contenitori collegati tra loro (vasi comunicanti), in presenza di forza di gravità, raggiunge lo stesso livello in ciascuno di essi.








martedì 13 febbraio 2024

 e poi... che divertimento personalizzarle!!!!













La prof non si smentisce mai!




 anche piegare il cartoncino è  Tecnica. Ecco le nostre creazioni





 Abbiamo partecipato anche noi alla Giornata Nazionale per l'epilessia. Dopo spiegazioni e approfondimenti ecco i nostri lavori 






giovedì 8 febbraio 2024

 Attività di educazione civica: le barriere architettoniche che ci circondano