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 riprendiamol'anno scolastico e la classe prima studia le carte geografiche, e le piantine. Dopo aver disegnato la pianta della propria ...

mercoledì 28 febbraio 2024

 secondo esperimento

             BUCHI NELL’ACQUA

Materiali: - un recipiente 

- acqua 

- borotalco

- sapone liquido per i piatti

Procedimento 

- Riempi d’acqua il recipiente.

- Cospargi di borotalco la superficie dell’acqua.

- Immergi qua e là la punta di un dito, come per bucherellare l’acqua. Osserva che cosa succede.

- Metti su un dito una goccia di sapone liquido per i piatti e immergi il dito insaponato in un punto vicino al bordo del recipiente.

- Bucherella il borotalco con il dito insaponato e osserva cosa accade.



Considerazioni (PAROLA CHIAVE: forze di adesione, tensione superficiale) 

Le molecole di acqua poste in superficie, non avendo altre molecole che le attirino dall’alto, sono legate fra loro più tenacemente. Ogni molecola che si trova sulla superficie dell’acqua è soggetta a forze esercitate solo dalle molecole vicine e da quelle sottostanti ed è quindi attratta verso il centro della massa del liquido. Sulla superficie dell’acqua si viene a creare uno strato ordinato di molecole legate tra loro, una specie di pellicola resistente, che crea uno stato di tensione superficiale. E’ così che si forma una specie di

pellicola resistente capace di sostenere anche piccoli pesi. La tensione superficiale tende a racchiudere l’acqua come in un sacchetto e se l’acqua è poca la chiude in una forma rotonda: la goccia. E’ proprio questa tensione superficiale che permette ad alcuni animali di camminare sull’acqua come l’idrometra e a te di fare le bolle di sapone.












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